Gli strumenti migliori per investire in Borsa
Nel post di ieri abbiamo iniziato a capire che cosa è la Borsa e quali sono i meccanismi di base. Oggi vediamo invece i meccanismi con cui è possibile fare trading online. La maggior parte delle persone conosce senza dubbio quello che è il meccanismo in assoluto più semplice per investire in Borsa: acquistare azioni. Nell’articolo di ieri, in effetti, abbiamo dato praticamente per scontato per chi utilizzi questo meccanismo.
Migliori piattaforme per investire in Borsa
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Quando si acquista un’azione si paga un corrispettivo economico al precedente proprietario (secondo le quotazioni ufficiali di mercato) e si entra in possesso dell’azione stessa. Questo significa che si ha il diritto di ricevere i dividendi (ammesso e non concesso che questi siano distribuiti) e si ha il diritto di partecipare alle assemblee societarie con un diritto di voto proporzionale alla quota di capitale posseduto.
Come guadagna quindi chi acquista un’azione? Per prima cosa dai dividendi (distribuiti quando va bene una volta all’anno) e poi dall’aumentare del valore dell’azione che può essere venduta in qualunque momento. Ma che cosa succede quando la società quotata va male? Oppure quando c’è crisi generale? Le quotazioni scendono e l’azionista perde una parte del suo investimento. Il caso limite è quello della società che fallisce e che porta a zero il valore dell’investimento stesso. Giusto per non andare troppo in là nel tempo, possiamo ricordare il caso Parmalat che ha lasciato sul lastrico tanti piccoli azionisti.
Il problema di questo tipo di investimento in Borsa è proprio questo: quando le cose vanno bene si guadagna, ma quando vanno male si perde e non si può fare nulla altro che vendere l’azione per limitare le perdite. Se analizziamo poi i vantaggi del possesso diretto di azioni possiamo notare che sono più che altro simbolici. Per incassare il dividendo bisogna comunque mantenere il possesso dell’azione per lungo tempo, immobilizzando il capitale. Inoltre il valore dell’azione stessa incoropora il dividendo e il giorno dopo della sua distribuzione i valori delle azioni scendono. Partecipare alle assamblee, poi, è inutile perché si vota in base alla quota di capitale posseduta. I piccoli azionisti non contano nulla. Alcuni di loro partecipano e fanno parte del folkrore perché hanno atteggiamenti istrionici. Ma le persone serie nemmeno si presentano in assemblea.
Per i piccoli azionisti che non vogliono far parte del Parco Buoni è utile utilizzare strumenti derivati per investire in Borsa. I migliori strumenti per investire in Borsa, destinati ai piccoli e piccolissimi investitori, sono le opzioni binarie e i contratti per differenza. Questo tipo di strumenti derivati ha il vantaggio immenso di poter garantire profitti sia quando il valore dell’azione sale sia quando scende. E’ evidente che per ottenere il profitto bisogna prevedere con sufficiente precisione il trend di mercato. Più in dettaglio, nel caso delle opzioni binarie è sufficiente prevedere la direzione che il mercato prenderà (prezzo in aumento, prezzo in discesa) mentre nel caso dei contratti per differenza è necessario prevedere anche i livelli di prezzo per ottenere un profitto.
Questi strumenti sono derivati proprio perché il loro valore dipende da quello dell’azione sottostante. Quando si sottoscrive uno di questi strumenti non si ottiene la proprietà dell’azione e quindi non si ha la possibilità di ricevere il dividendo (ma abbiamo già visto come il valore del dividendo sia già incorporato nel prezzo dell’azione) e non si ha il diritto di partecipare alle assemblee sociali.
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