Comprare azioni Tesla: come e dove faro per guadagnare

Pubblicato in Borse di il 22 Maggio 2020 0 Commenti

Dove comprare azioni Tesla? Come fare per guadagnare? Se lo chiede chi intravede in questa azienda un’occasione di arricchimento. E sono tanti, se si considera che la “creatura” di Elon Musk si è imposta negli ultimi tempi come simbolo di innovazione, nel settore delle auto elettriche e non solo. 

Per quanto a primo acchito Tesla possa apparire in salute, e dunque in grado di offrire opportunità di guadagno anche agli azionisti, investire non è affatto semplice. Occorre sapere dove comprare le azioni Tesla e come farci su del buon trading. Informazioni, queste, tutt’altro che scontate. In questo articolo vi offriremo delle soluzioni in merito, in modo che possiate orientarvi in un contesto così complicato come l’azionario.

In particolare, e in riferimento alla questione del “dove” lo scontro è tra banche e broker. Ne parleremo dettagliatamente nei prossimi paragrafi, ma reputiamo sia utile mettere le mani avanti già in questa fase introduttiva. La palma del vincitore, se intendete praticare un trading classico e quindi di carattere nettamente speculativo, va ai broker. Il perché lo spieghieremo più avanti. Sappiate però che non è semplice nemmeno individuare il broker più adatto alle vostre esigenze. Noi vi consigliamo di passare direttamente ai broker più famosi e apprezzati, ovvero a eToro e XTB.

Entrambi i broker hanno conquistato la fiducia di centinaia e migliaia di trader, e questo è senz’altro indice di qualità. Anche perché sono broker in grado di disegnare un ambiente di trader comodo e funzionale al guadagno. Puntano inoltre ad aprire le porte del trading anche alla gente comune, e lo fanno offrendo materiali didattici e abbattendo le barriere all’entrata. I costi di accesso (come quelli relativi all’operatività) sono irrisori, alla portata di tutti. Per esempio, le commissioni sono azzerate.

Infine, sono broker innovativi, che offrono servizi originali, a tratti inediti per un mercato comunque in evoluzione come quello del trading. ll riferimento è al CopyTrader di eToro e al servizio di ricezione segnali automatici di XTB. Nei prossimi paragrafi avremo modo di analizzare a fondo anche questi due broker. 

Un focus su Tesla

Tesla è una delle aziende più interessanti del panorama automobilistico. Prende il nome dal famoso scienziato del XIX secolo Nikola Tesla, che appunto è passato alla storia per la sua attività di ricerca di stampo pionieristico nel campo dell’elettricità. Un riferimento azzeccato, dal momento che Tesla è un produttore di automobili elettriche, ed è per giunta impegnata in progetti riguardanti il fotovoltaico e le energie rinnovabili.

Il CEO è Elon Musk, il co-fondatore di Paypal, una specie di genio dei nostri tempi, un innovatore a 360 gradi. Personalità eccentrica e interessante, è autore di progetti che lasciano il segno proprio perché pionieristici, ad alto tasso di innovazione. 

La storia di Tesla

La storia di Tesla non è lunga, essendo stata fondata relativamente di recente, nel 2003. Elon Musk non figura tra i fondatori, ma è entrato quasi subito nella dirigenza della società, ovvero l’anno successivo alla sua fondazione. Queste le tappe che hanno reso Tesla una delle più grandi case automobilistiche al mondo. 

  • 2004. Viene prodotto il primo modello, la Roadster.
  • 2009. Viene prodotta la prima berlina completamente elettrica, la Model S.
  • 2014. Apertura di un gigantesco stabilimento per la produzione di batterie in Nevada, al fine di ridurre il costo di produzione. 
  • 2017. Tesla supera Ford e General Ford per capitalizzazione azionaria. 
  • 2019. Tesla acquisisce Deep Scale, una startup specializzata in intelligenza artificiale. 

Le azioni Tesla

Cosa dire sulle azioni di Tesla? In primis, che valgono molto. Attualmente, a fine maggio 2020, vantano una quotazione superiore agli 800 dollari. Certo, il prezzo è salito soprattutto negli ultimi dodici mesi, ma le azioni Tesla raramente sono scese sotto i 200 dollari. 

Come molte azioni del comparto automobilistico, quelle Tesla sono vittime di alcune importanti oscillazioni, ma il trend generale, quello a lungo termine, appare positivo. Certo, è un’azienda che vale la pena prendere in considerazione, se intendete investire nell’azionario. Il perché, lo spieghiamo più dettagliatamente nel prossimo paragrafo. 

Perché comprare le azioni Tesla

 I motivi per cui vale la pena comprare le azioni Tesla sono numerosi, e riguardano sia la componente azionaria che quella prettamente industriale. Ecco i motivi più palesi. 

  • E’ un’azienda innovatrice. Tesla vende auto elettriche. Dunque, è con un piede e mezzo nel futuro, dal momento che il petrolio prima o poi dovrà essere abbandonato. Questo è un punto a favore, in quanto rivela che sì, le possibilità che Tesla “abbia mercato” anche nel lunghissimo periodo sono elevate. 
  • E’ un’azienda dinamica. Se si guarda alla sua storia, ci si accorge che Tesla ha sempre goduto di ottimi investimenti, a tal punto da acquisire molte aziende, startup e non. Questo è indice di una certa solidità, caratteristiche che nessun trader dell’azionario può permettersi di ignorare. 
  • Le sue performance nell’azionario sono buone. Anche qui, è sufficiente dare un’occhiata al grafico per capire che le performance delle azioni Tesla sono proiettate in un trend ascendente, per quanto vittima di oscillazioni più o meno ampie e più o meno frequenti. 

Dove comprare le azioni Tesla

Un “posto” non vale l’altro. Anzi, esso può incidere pesantemente sulle speranze di guadagno del trader. Come abbiamo anticipato a inizio articolo, la scelta riguarda le banche e i broker. Il vincitore lo abbiamo già decretato, e sono proprio i broker. Nel paragrafo che segue spiegheremo il perché, operando un confronto serrato tra le due alternative. 

Banche vs broker

Quando si pensa all’investimento azionario, il primo pensiero è alle banche. Nell’immaginario collettivo, è il punto di riferimento per chi vuole comprare azioni. Non che sia una cattiva scelta, ci mancherebbe. Alcune banche sono solide e fanno realmente gli interessi dei clienti. Tuttavia, quasi per definizione, non rappresentano l’ideale per chi vuole impegnarsi nell’investimento speculativo, nella generazione del surplus attraverso le attività di trading. Il motivo è tutto sommato semplice: sono costose. Le banche devono sopportare costi di gestione elevati, e ciò si ripercuote sui clienti, che dunque scontano commissioni elevate.

Discorso diverso per i broker, che vantano una struttura più agile e quindi possono permettersi di alleggerire il carico. Anzi, alcune addirittura aboliscono le commissioni, e li compensano al massimo con spread comunque bassi. Inoltre, alcuni broker offrono il trading in CFD, acronimo di Contract for Difference: prodotti derivati che (in questo caso) utilizzano come sottostanti le azioni. Non si possiede direttamente il titolo azionario, ma si può guadagnare dalle oscillazione del suo prezzo. Da un lato, è vero, non è possibile guadagnare con i dividendi; dall’altro però si accede a un approccio più pratico al trading, e si sperimentano transazioni più rapide.

C’è da dire, poi, che alcuni broker sono sicuri almeno quanto le banche, anche perché strettamente regolamentati. Certi broker vantano licenze erogate degli enti di regolamentazione più severi in assoluto come la Cysec, la FCA etc. 

I migliori broker per comprare le azioni Tesla

A inizio articolo abbiamo presentato eToro e XTB come alcuni dei broker migliori in assoluto. Nei prossimi paragrafi ne approfondiamo la conoscenza. 

eToro

eToro è uno dei broker che ha saputo conquistare meglio la scena. La fama, specie se duratura, è indice di qualità. In effetti i servizi di eToro si caratterizzano per un livello di qualità elevato. L’offerta, per esempio, è ampia e variegata (consente ovviamente di comprare le azioni Tesla). E’ anche un broker sicuro, in quanto regolamentato dalla Cysec e da altri enti di vigilanza.

eToro si caratterizza anche per i costi particolarmente accomodanti, come dimostrano le commissioni azzerate e compensate solo parzialmente dagli spread (comunque bassi e sempre dichiarai). A dimostrarlo è anche il deposito minimo iniziale, che è di soli 100 euro.

eToro vanta anche alcuni servizi innovativi, su tutti il CopyTrader. Grazie a questo servizio, l’utente può copiare le mosse di un trader a sua scelta, e accedere potenzialmente ai suoi stessi profitti. Sulla stessa falsariga anche il SocialTrading, un vero e proprio social network dove è possibile chiedere consigli, discutere e scambiare idee con gli altri trader. 

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XTB

XTB è un altro broker di fama mondiale. Come eToro è sicuro, in quanto severamente regolamentato (dalla Cysec e non solo). Eroga servizi di qualità e si contraddistingue per un’offerta ampia e variegata. I costi sono bassi, come dimostra il deposito minimo iniziale a 200 euro e le commissioni azzerate. Anche in questo caso, esse sono sostituiti da spread ridotti e comunicati in anticipo.

XTB offre un interessante servizio di ricezione segnali, che sono mediamente più affidabili rispetto a quelli emessi dagli altri broker. Offre inoltre un corso di trading gratuito, in grado di mettere in carreggiata anche il più inesperto tra i principianti. 

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Le azioni Tesla nel 2019

Quali sono state le performance delle azioni Tesla negli ultimi anni. Ebbene, in generale il trend è positivo, a tal punto che alcuni hanno giudicato più conveniente comprare azioni Tesla piuttosto che comprare azioni Google, Facebook o di qualsiasi altra multinazionale. In effetti, le azioni dell’azienda di Elon Musk hanno cominciato ad apprezzarsi proprio nel 2019, in concomitanza di un aumento quasi esponenziale della produzione e di una serie di importanti acquisizioni.

Nello specifico, le azioni Tesla hanno inizio il 2017 con una quotazione di 317 dollari e l’anno concluso con una quotazione di 430 dollari, segnando un aumento superiore al 33%. In risultato ottimo, se si considera che durante la prima parte dell’anno il titolo è stato vittima di un trend discendente.

Le azioni Tesla nel 2020

Il 2020 era iniziato davvero bene per Tesla. Anzi, nel corso dei primi mesi non ha fatto altro che macinare aumenti su aumenti. Al 3 gennaio segnava una già ottima quotazione di 443 euro, per poi raggiungere addirittura 901 dollari il 21 febbraio. Poi è arrivata l’emergenza sanitaria e Tesla è crollata “brevemente” come quasi tutte le aziende, segnando un picco di 427 dollari il 20 marzo. Si è quasi subito ripresa e ha ripreso immediatamente a viaggiare ai livelli di gennaio-febbraio. 

Va segnalato un episodio particolare avvenuto il 2 maggio. In quella data Elon Musk ha espresso un’affermazione controversa, suggerendo che il titolo di Tesla costa troppo, rispetto a suo reale valore. Gli investitori hanno reagito malamente, causando una breve ma significativa discesa, poi rientrata nel giro di qualche giorno. 

Il futuro della azioni Tesla

Quale sarà il futuro delle azioni Tesla? Ovviamente, nessuno ha la palla di vetro, men che meno in un periodo come questo. Tutti coloro che vogliano comprare azioni devono fare i conti con un grado di incertezza insolitamente elevato. Tuttavia, se si guarda al lungo periodo, si potrebbe pensare che a sostenere Tesla sia proprio l’appartenenza a un settore innovativo, che guarda per definizione al futuro. 

Ovviamente, Tesla è e rimane un’azienda, con tutti i rischi del caso (investimenti sbagliati, entrata in scena di nuovi competitor) dunque non è possibile fare previsioni, se non con un margine di errore consistente.

Consigli per fare trading sulle azioni Tesla

Comprare le azioni Tesla, e guadagnarci su, è un po’ come comprare azioni Amazon, piuttosto che di qualsiasi altra azienda dallo spirito innovatore. Dunque valgono i consigli di sempre: seguire e monitorare le performance del mercato di riferimento, studiare le mosse dell’azienda e in particolare le vicende riguardanti gli investimenti, studiare con altrettanto impegno le trimestrali. 

Insomma, occorre praticare una classica attività di analisi, senza dimenticare però le peculiarità di Tesla. Tra queste, l’identificazione – spesso solo mediatica – con il suo CEO, Elon Musk. Quanto le sue vicende possano incidere su quelle del titolo azionario si è notato negli ultimi tempi e in particolare con l’episodio del 2 maggio. Dunque, fate attenzione anche alle sue dichiarazioni, poiché potrebbero muovere (e parecchio) il mercato. 

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